PARTNERSHIP AL PROGETTO

La partnership al progetto è stata accolta dalla dottoressa Serena Gangone, terapista occupazionale ed esperta del campo per la realizzazione del progetto " BLU TEVERE". Attualmente tecnico del comportamento presso un istituto privato e terapie private presso il suo studio.

Le abbiamo rivolto una piccola intervista per capire di cosa si occupa, del ruolo del terapista e del perché della scelta.

Le è stato chiesto:


1. Di cosa si occupa? Cos’è il disturbo dello spettro autistico, come lo capiamo, come possiamo affrontarlo.

- Salve, sono una Terapista Occupazionale, mi occupo della prevenzione, cura ed in primis riabilitazione delle persone affette da malattie e disordini fisici e psichici, sia con disabilità temporanee, sia permanenti. Interveniamo professionalmente in modo che la persona con disabilità possa svolgere le attività quotidiane o professionali nel più alto grado di autonomia possibile. Tra le varie patologie con cui lavoriamo maggiormente vi è Il Disturbo dello spettro autistico (ASD:  Autistic Spectrum Disorders").

Esso è un disturbo dello sviluppo neurologico, che vede maggiormente la compromissione dell'interazione sociale, incluse comunicazione verbale e non verbale, ristrettezza d'interessi e comportamenti ripetitivi. I dati dell'OssNA attestano che un bambino italiano ogni 77 (nella fascia di età 7-9 anni) ha un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi (4,4 maschi ogni 1 femmina).


2.  Cosa l’ha spinta a voler realizzare una struttura privata ? Pensa possa offrire qualcosa in più rispetto alle strutture in cui opera già oppure pensa ci sia bisogno di più strutture per combattere questo fenomeno? Poiché negli ultimi anni la soglia d’incidenza sulla popolazione si è molto elevata

Si, è vero, negli ultimi anni si è evidenziato un aumento significativo dei casi. Esso è dovuto a più fattori: maggiore formazione dei medici, nuovi criteri per la diagnosi e più consapevolezza del disturbo da parte della popolazione generale. L'eziologia di questo disturbo è ancora sconosciuta. 

Questo mio desiderio di realizzare una struttura privata, nasce dal fatto che nel territorio, non ci sia una struttura specializzata solo ed esclusivamente per questi bambini o che raccolga tutte le attività di cui loro hanno bisogno. Questi bambini vengono presi in carico dai vari centri di riabilitazione, ma nessuno di essi è completo. Ad esempio nei centri eseguono la terapia al tavolino; se hanno la disponibilità economica e disponibilità tempistiche dei genitori essi possono eseguire separatamente la pet therapy, l'ippoterapia, la Tma (Terapia multisitemica in acqua), ecc.. tutte attività che giovano emotivamente, cognitivamente e socialmente questi bambini, ma che le strutture non offrono o offrono solo in parte. 


3. Quali sono i tipi di terapie da adottare, chi può aderire a queste (grado di autismo, ad esempio) e soprattutto possono essere d’aiuto davvero “alleviando  il problema “ in merito di apprendimento e stimolazione del soggetto con ADS?  

Ci sono varie metodolgie a cui ci rifacciamo per l'intervento nei soggetti con ADS. Ad esempio vi è la TEACCH, l'ABA, le terapie classiche come la Logopedia e la Psicomotricità, la Pet therapy, la TMA, la C.A.A. che facilita e migliora la comunicazione soprattutto nei pazienti non verbali. 

A queste metologie possono parteciparvi tutti i bambini con disturbo dello spettro. E' ovvio che l'intervento più adeguato si attua in base ad ogni bambino, alle sue abilità e capacità. Non vi è un intervento uguale per tutti.


4. Pensa che l’area scelta per la realizzazione dell’opera possa essere in qualche modo stimolante e d’aiuto anche solo visivamente ai suoi pazienti? Può forse il panorama influire emotivamente, in termini di stupore intendo, può scaturire emozioni belle ? 

Per quanto riguarda l'ultima domanda, è un po' difficile rispondere. Sappiamo che un “limite” dello spettro autistico è proprio l'emozione, riuscire ad esprimere un emozione, a capire un emozione. Per tale motivo non saprei rispondere, ma è pur vero che se non ci proviamo non lo sapremo mai. Dentro di me so che rimarrebero stupiti ed incantati a tale paesaggio.


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