CHOON CHOI ARCHITECT
Architetto sudcoreano, attualmente professore ordinario e direttore del programma B.Arch presso la Seoul National University.
La sua ricerca si basa principalmente sul riutilizzo adattivo del patrimonio architettonico, esaminando i valori sociali e culturali degli edifici ordinari. E' stato inoltre curatore della Biennale di architettura e urbanistica di Seoul (2021) e del padiglione coreano alla Biennale di Venezia (2018).
Inizia la sua carriera accademica alla Parsos School of Design e poi alla Columbia GSAPP di New York; insegna poi alla Konkuk University e alla Korea University prima di entrare a far parte del Dipartimento di architettura della SNU nel 2013.
Architettura
Come abbiamo citato, la caratteristica principale della sua architettura è il riutilizzo adattivo del patrimonio architettonico come una trasformazione edifici esistenti mantenendone l'architettura originale ma reinterpretandoli.
Tra le opere realizzate con il gruppo Choon Choi Architects troviamo opere come "La Cucina/ Myeongborang" situata sulla collina di Namsan a Seoul che ospita un ristorante di lusso ed una boutique di gioielli, dando vita al marchio Meyeongborang del 1975 che promuove l'artigianato locale. La sua caratteristica è quella di dissolvere la struttura col paesaggio; si tratta di una struttura con facciata in alluminio e vetro, ciò per creare sintonia tra trasparenza e intimità e rispecchia il concetto di adattamento al contesto dimostrandone la capacità di fondere l'innovazione con la tradizione.
Alla Biennale di Venezia
L'obbiettivo non era solo quello die sporre architettura o la progettazione dello spazio ecc, ma anche mettere in relazione la cultura occidentale ed orientale, una continuità tra passato e presente. L'architettura parte dalle storie intrinseche delle strutture, supera l'aspetto estetico e ne valorizza il significato culturale e collettivo, ed il padiglione della Biennale rappresentato dai Gradini, è un luogo simbolico di esposizione artistica internazionale.
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